In tutta Italia vengono effettuate iniziative, screening ed ecografie gratuite nei Centri che vi aderiscono.
Le malattie della Tiroide non fanno notizia, perché chi soffre delle malattie della tiroide vive una vita grigia, lenta e faticosa e questo non fa notizia.
Chi soffre di malattie della Tiroide spesso non viene creduto neanche dai propri cari quando grida che non ce la fa, che è sempre stanca/o e che sta male. Troppo spesso non viene creduto neanche dai medici.
Ma il problema più grande è che le malattie della tiroide sono nella maggior parte dei casi subdole, non danno una sintomatologia acuta per cui devi per forza fare accertamenti, cure o andare in ospedale.
Addirittura la Tiroidite di Hashimoto, la forma più diffusa di malattia autoimmune che colpisce la tiroide, non determina sintomi al suo esordio nella maggior parte dei casi. Però pian piano può distruggere la tiroide.
A questo si somma il fatto che gli esami che vengono fatti "normalmente" per studiare e curare la Tiroide (ed anche la loro interpretazione) sono estremamente superficiali e non consentono sempre di fare una diagnosi precoce ed accurata di come funziona il Complesso Tiroideo.
Sul blog Tiroide360 parliamo molto di questo argomento.
Il risultato finale è che in Italia si contano circa 6 milioni di persone che vengono contate nella statistica e sanno di avere una malattia della tiroide, e sicuramente molte di più sono quelle che NON sanno di avere una malattia della tiroide...
La settimana mondiale della Tiroide può essere utile per fare un controllo
I miei pazienti e chi segue il blog Tiroide360 è già sensibilizzato sull'importanza di avere un approccio a 360 sulla Tiroide, che è una delle ghiandole più importanti e complesse da gestire, anche se la medicina tradizionale banalizza molto la diagnosi e la terapia.
Tuttavia in occasione della settimana mondiale della Tiroide può essere opportuno sensibilizzare in quest'occasione anche amici, colleghi, parenti, etc. che possono avere la possibilità di trovare la causa della loro fatica e del loro disagio.