Sei in terapia per l'ipotiroidismo ma continui a sentirti stanco, gonfio e senza energie? Potrebbe non essere un problema della tua tiroide, ma del tipo di cura che stai seguendo. Sono il Dott. Claudio Tomella, medico specialista in nutrizione e medicina anti-aging, e oggi voglio fare chiarezza su un argomento fondamentale per il benessere di molti pazienti: la differenza tra la terapia standard e l'uso della tiroide secca.

Perché la Terapia Standard per l'Ipotiroidismo a volte non basta?

Immagina di avere un'auto con il serbatoio pieno di benzina, ma che non riesce a partire. Questa è una situazione molto simile a quella vissuta da tanti pazienti che assumono la terapia convenzionale per la tiroide (farmaci come Eutirox, Tirosint, ecc.) ma continuano a manifestare i sintomi dell'ipotiroidismo.

Il motivo è semplice: la terapia classica si basa sulla somministrazione di levotiroxina, ovvero l'ormone tiroideo T4. Questo ormone, tuttavia, è solo un precursore; per essere davvero efficace, deve essere convertito dal nostro corpo nell'ormone attivo, il T3. Il problema è che questa conversione non avviene in modo efficiente in tutte le persone. Se il corpo non riesce a trasformare adeguatamente il T4 in T3, i sintomi tipici dell'ipotiroidismo – e anche quelli meno conosciuti – possono persistere nonostante si stia seguendo una cura.

I fattori che bloccano la conversione da T4 a T3

Perché questa conversione fondamentale a volte si inceppa? Le cause sono diverse e spesso interconnesse. Tra le principali troviamo:

  • Vulnerabilità genetica: Alcune persone hanno una predisposizione genetica che rende più difficile la trasformazione del T4 in T3.
  • Stress cronico: L'eccesso di cortisolo, l'ormone dello stress, può interferire pesantemente con questa conversione.
  • Carenze nutrizionali: La mancanza di specifici micronutrienti essenziali per la funzione tiroidea può bloccare il processo.
  • Microbiota intestinale alterato: Un intestino non in salute può compromettere l'attivazione degli ormoni tiroidei.
  • Squilibri ormonali: Altri squilibri nel sistema endocrino possono influenzare negativamente la funzione della tiroide.

Quando questi fattori sono presenti, fornire solo l'ormone T4 potrebbe non essere sufficiente.

La Tiroide Secca: un'alternativa efficace e storica

Per superare questo ostacolo, da molti anni viene utilizzata con successo in tutto il mondo una terapia a base di tiroide essiccata di origine suina (in inglese Natural Desiccated Thyroid). Sebbene sia una terapia utilizzata fin dall'Ottocento, il fatto che sia "vecchia" non significa che non sia efficace.

Il suo grande vantaggio risiede nella sua composizione: la tiroide secca contiene naturalmente sia l'ormone T4 che l'ormone T3, in un rapporto ottimale. Dopotutto, c'è un motivo se la nostra stessa tiroide produce entrambi gli ormoni. Fornendo direttamente anche l'ormone T3 attivo, si scavalca il problema della mancata conversione, permettendo al corpo di utilizzare subito l'energia di cui ha bisogno.

Sfatiamo i miti sulla tiroide secca

Molti endocrinologi sono scettici verso questo approccio, spesso perché non lo conoscono a fondo o perché esula dalle linee guida tradizionali. È importante chiarire alcuni punti fondamentali:

  1. Non è un integratore, ma un farmaco. La tiroide secca è una preparazione galenica (o magistrale), prodotta da una farmacia specializzata solo su prescrizione di un medico esperto.
  2. È personalizzabile. Il dosaggio viene calibrato con precisione sulle esigenze del singolo paziente, tenendo conto del suo stile di vita, della nutrizione e del suo equilibrio ormonale generale.
  3. Non causa TSH soppresso (se usata correttamente). La soppressione del TSH (l'ormone che stimola la tiroide) dipende dal dosaggio, non dal tipo di farmaco. Un dosaggio corretto non abbassa necessariamente il TSH.
  4. Non causa "tirotossicosi" (ipertiroidismo). Se il dosaggio è corretto e il paziente viene monitorato nel tempo con controlli regolari, il rischio di un eccesso di ormoni tiroidei è controllato, proprio come con qualsiasi altra terapia ormonale.

Un cambiamento che può fare la differenza

Sono entusiasta di poter utilizzare questo tipo di terapia perché ho visto cambiare la vita di moltissimi pazienti. Non si tratta solo di impostare una cura, ma di vedere persone "rinascere". A volte, la soluzione sta semplicemente nel cambiare il "barattolo" che si trova sul comodino, assumendo la terapia giusta che permette finalmente di svoltare.

Un approccio completo alla salute della tiroide non si limita al farmaco, ma richiede una visione a 360 gradi che includa nutrizione, gestione dello stress, integrazione di precisione e un riequilibrio ormonale completo.

Se senti che la tua terapia attuale non ti sta dando i risultati sperati, ricorda che esistono alternative valide. Per un approccio personalizzato e completo, è fondamentale rivolgersi a un medico esperto che possa valutare la tua situazione nella sua interezza.