
Il 25 ottobre 2025, a Milano, ho preso parte come relatore al Congresso “Lifestyle Medicine Milano 2025: la Nuova Frontiera della Geroprotezione”, un incontro che ha riunito quei medici che oggi stanno portando la longevità fuori dalla teoria e dentro l’ambulatorio. Non il classico evento divulgativo, ma una giornata molto tecnica, con relazioni orientate alla pratica clinica e alla costruzione di percorsi personalizzati per l’invecchiamento di successo.

Nel mio intervento – “Geroprotezione Mitocondriale e Longevità: il Potenziale dell’Alfa-Chetoglutarato” – ho mostrato perché, quando parliamo di invecchiamento, non possiamo più limitarci agli ormoni o allo stile di vita, ma dobbiamo intervenire a livello bioenergetico, dove la cellula decide se mantenere le funzioni o rinunciare. Da qui il focus sull’alfa-chetoglutarato (AKG), una molecola che sta entrando sempre più spesso nelle conversazioni tra clinici perché collega tre punti chiave: metabolismo mitocondriale, controllo dell’infiammazione di basso grado e mantenimento delle funzioni con l’età.
Quello che ha colpito di più i colleghi – medici anti-aging, internisti, nutrizionisti clinici, ma anche qualche cardiologo “longevity-oriented” – è stata soprattutto la parte applicativa: quando usarlo, con chi usarlo, come integrarlo con dieta, esercizio e modulazione ormonale bioidentica. È emerso chiaramente che la geroprotezione non è una singola molecola “miracolosa”, ma una strategia, e l’AKG può far parte di questa strategia quando il profilo del paziente lo richiede (invecchiamento mitocondriale precoce, sarcopenia iniziale, donne in peri-postmenopausa con calo energetico).
Milano ha confermato una tendenza che vedo anche a livello internazionale: la medicina della longevità sta diventando sempre più traslazionale. Non basta sapere cosa dicono gli studi: bisogna capire cosa è prescrivibile, cosa è sicuro, cosa è misurabile con biomarcatori e cosa ha senso nel nostro contesto clinico italiano.
La direzione resta la stessa: longevità sì, ma personalizzata. E, quando possibile, un passo avanti.


