L'autofagia è un meccanismo biologico che consente alla cellula di riciclarsi con effetti positivi sulle malattie degenerative e che riguardano il sistema immunitario, ma è importantissima anche per il cuore e per l’aging.
Il giapponese Yoshinori Ohsumi ha vinto il Nobel per la medicina per i suoi studi condotti sull’Autofagia.
Si butta quanto è danneggiato o poco efficiente, si ricicla il resto.
La medicina Anti-Aging ha sempre attribuito molta importanza a questo processo, conosciuto dagli anni 60. Oggi i media ne hanno enfatizzato gli effetti positivi sulle malattie cronico degenerative e che riguardano il sistema immunitario ma è importantissima anche, per esempio, per il cuore e per l’aging.
Chi invecchia bene ha un’autofagia efficiente, che resetta periodicamente il suo organismo, così come avviene per un PC.
Fra i sistemi in grado di stimolare l’autofagia, e agire positivamente sull’invecchiamento, ricordo la restrizione calorica (di circa il 30% delle calorie) e il digiuno intermittente (intermittent fasting).
Esiste poi un altro modo per stimolare l’Autofagia e che ho spiegato al Congresso Europeo di Medicina Anti-Aging di Parigi il 23 ottobre 2016 nella relazione: "Spermidine, geroprotection and authofagia enhancement" (Spermidina, Geroprotezione e miglioramento dell'Autofagia).
Posso dire di essere un pioniere in questo settore.
La spermidina è un nuovo geroprotettore che ha evidenziato la sua straordinaria capacità di stimolare l’autofagia in diversi specie animali negli studi sperimentali.
Quando potrà essere utilizzata nell’uomo come integrazione nutrizionale si sarà fatto un passo in avanti verso la vera prevenzione delle malattie legate all’invecchiamento e l’Healthy Aging.