La glicazione è un processo che condiziona l'aging, l'invecchiamento e le malattie croniche. La vera medicina Anti-Aging ne deve tenere conto.
Grande interesse e nuove suggestioni ha suscitato la mia relazione al Congresso Internazionale di Medicina Biointegrata di Roma del 6 aprile 2019.
Il titolo della relazione era:
Sembra un termine tecnico, ma la glicazione è un processo che riguarda tutti noi e condiziona fortemente l'aging, l'invecchiamento e le malattie croniche. Volendo fare prevenzione e della vera medicina Anti-Aging non si può non tenere conto della glicazione.
Cercherò di farti capire con parole semplici che di che cosa si tratta, portandoti per mano. In altri post ci saranno approfondimenti più tecnici sulla glicazione e l'Inflammaging.
L'INFLAMM AGING è un termine ideato dal Prof. Claudio Franceschi nel lontano anno 2000.
Inflamm Aging è un neologismo che mette insieme la parola Inflamm (infiammazione) ed Aging (invecchiamento).
Intuizione brillante e lungimirante: i suoi studi e quelli di altri scienziati successivi hanno evidenziato come l'infiammazione cronica di basso grado sia in grado di condizionare fortemente l'invecchiamento e le malattie croniche. Per questo motivo Inflammaging è un termine di moda nel mondo scientifico e della medicina Anti-Aging... Spesso è fra i titoli delle relazioni dei Congressi Internazionali e sulla bocca di molti relatori...
Meno conosciuto è un altro processo chiamato "glicazione".
L'aspetto ancora più importante che glicazione e infiammazione sono connessi e si stimolano a vicenda: la glicazione promuove l'infiammazione, che amplifica la produzione di sostanze tossiche della glicazione (glicotossine o AGEs), che aumentano l'infiammzione...
La glicazione è una reazione chimica non ezimatica fra proteine, lipidi, DNA e zuccheri riducenti (come il glucosio, il fruttosio per es.) che porta alla formazione di sostanze tossiche chiamate glicotossine o or AGEs (advanced glycation endoproducts) ed ALEs (advanced-lipoxidation endproducts).
La formazione di glicotossine può avvenire dall'interno, come parte delle reazioni del nostro metabolismo: non è un problema perché siamo esistono dei sistemi che detossificano. Bisogna tuttavia segnalare che fattori come l'iperglicemia (glicemia elevata), l'iperlipemia (grassi elevati) e l'aumento dello stress ossidativo aumentano la produzione dei Glicotossine, che possono accumularsi e provocare danni irreversibili.
La formazione di glicotossine può avvenire dall'esterno: con l'alimentazione e per uno stile di vita e compotamenti che ne determina un aumento: fumo di sigaretta, abuso di alcol, restrizione delle ore di sonno, eccessiva attività fisica (quella moderata è invece protettiva e le può far diminuire).
Queste Glicotossine:
Ci sono centinaia di pubblicazioni scientifiche che evidenziano come un aumento di Glicotossine (AGEs) riguardi tantissimi organi (cervello, cuore e apparato cardiovascolare, pelle, capelli, reni, occhi, ossa, etc) e possa favorire malattie e condizioni:
infarto del miocardio, ipertensione arteriosa, ictus, Alzheimer, invecchiamento della pelle, perdita di capelli, cataratta, anemia, insufficienza renale cronica, osteoporosi, sarcopenia, etc.
Per saperne di più sulla glicazione riporto qui anche l'articolo "La glicazione e le sue implicazioni sulla salute femminile" publicato da me e dal Dott. Ascanio Polimeni sul Bollettino di Ginecologia Endocrinologica.