La premenopausa non è semplicemente il periodo che viene prima della menopausa ma è caratterizzata da modificazioni ormonali specifiche, che possono determinare tantissimi sintomi.

Il problema è che spesso i sintomi non vengono ricondotti alla pre-menopausa e quello che viene fatto è l’invio a vari specialisti, che cercano di trattare i vari disturbi senza ricercarne la causa.

La modificazione ormonale più significativa in premenopausa (ma non solo) è l’estrogeno dominanza o dominanza estrogenica.

Nella medicina tradizionale quando si parla genericamente di menopausa si pensa alla carenza di estrogeni, alla vampate, all’aumento di peso etc.

In realtà quello che accade in pre-menopausa è l’opposto, ovvero l’estrogeno dominanza.

L’estrogeno dominanza descrive una condizione in cui gli estrogeni, gli ormoni prevalenti nella prima parte del ciclo della donna sono “dominanti” rispetto al progesterone, l’ormone prevalente nella seconda parte del ciclo. Questo significa che la bilancia dell’equilibrio estrogeni/progesterone è sbilanciata, anche pesantemente, dalla parte degli estrogeni.

Si verifica pertanto una carenza di progesterone, con tutti i sintomi conseguenti. Aumentare il livello di estrogeni, anche in modo naturale, non farebbe altro che peggiorare questa situazione.

È meglio equilibrare la bilancia in modo naturale con piante medicinali che aumentano i livelli di progesterone o bilanciano l’estrogeno dominanza, come l’Agnocasto e la Dioscorea Villosa.

Può essere anche utilizzato con ottimi risultati su indicazione del medico specialista il PROGESTERONE BIOIDENTICO.

È questo progesterone di origine naturale che ha esattamente la stessa struttura chimica di quello naturale, quindi più efficace e più sicuro di quello di sintesi.

I sintomi principali della premenopausa

La pre menopausa può iniziare già intorno ai 35/40 e i sintomi principali che può presentare dovuti all’estrogeno dominanza sono:

  • Mestruazioni irregolari, intense, prolungate, fibromi uterini, ridotto desiderio sessuale.
  • Ansia, irritabilità, sbalzi di umore, depressione, insonnia.
  • Disturbi della concentrazione, della memoria.
  • Sindrome premestruale, desiderio smodato di dolci e cioccolato, aumento di peso, ritenzione idrica, insulino resistenza.
  • Cefalea, dolori articolari, dolori muscolari, mal di schiena etc.

Lo stress può amplificare l’estrogeno dominanza, sia nella donna che nell’uomo: l’organismo preferisce “sacrificare” la produzione di progesterone a quella del cortisolo (l’ormone che è fondamentale per la lotta/fuga e per la gestione dello stress). Entrambi questi ormoni derivano dagli stessi precursori. Come effetto finale si verifica ridotta produzione di progesterone, con estrogeno dominanza.

Allora cosa fare?

Come prima cosa, riconoscere l’estrogeno dominanza e i sintomi della premenopausa. Poi si può agire sullo stile di vita, nutrizione e controllo dello stress in primis. Infine occorre bilanciare la carenza ormonale con ormoni bioidentici, ad esempio con il progesterone bioidentico, le piante medicinali o le integrazioni nutrizionali mirate.